Paella, sangria e Dakar


Eccomi qui, in questa domenica sera, a scrivere ancora una volta sul mio spazio personale, il mio angolo tutt'al piu', omonimamente parlando. Come e' ben risaputo tuttavia, sono trascorse ben 2 settimane dal mio ultimo post, giustificate dall'inferno, o meglio, dalla tempesta scatenatasi prima della quiete, un Leopardi a ritroso se proprio vogliamo esagerare e magari aggiungere un pizzico di "scemeria". Ma andiamo al dunque e cominciamo a raccontarci un po', come al solito insomma.



Come un po' tutti, un po' nessuno, sapranno, ho dato i miei cari saluti a Slough per trasferirmi ad Uxbridge, storica cittadina con tante cose storiche per l'appunto, che dovro' investigare e trovare, un po' come Altair o Ezio Auditore, ma senza pestare nessuno (e se va bene, non pestano neanche me). Che bellezza descrivere in 3 righe il casino che invece ho passato! Ma andiamo per ordine, iniziamo dalle basi, era un giovedi' mattina, prolungatosi fino alla notte, giorno "off", "di ferie" per gli amici, il programma era quello di fare quattro viaggi con l'autobus, che tra l'altro passava sotto casa, ma a causa di un caldo pazzesco, che non e' un sinonimo ma bensi' un contrario di questa isola sperduta, dopo 2 viaggi stavo letteralmente squagliandomi come una medusa in riva al mare. Cosi', decido di prendere un mega taxi tutto per me, cerco di pagare con la carta di credito, ma accettano solo Paypal, bene. Mi arriva la richiesta di pagamento sul cellulare, la aziono tramite paypal, e via, quelle sterline sono volate via come non so cosa, ma sono andate... nel frattempo ho fatto la doccia, ho mangiato, visto un film, e ora sono ritornato a scrivere... quindi, dicevo, pagato, preso il taxi, 6 valigione, arrivato a destinazione (ore 23.30) dico all'autista che non avevo tips con me, dato che stava aspettando. Benone, lui incazzato dice che lo devo pagare, e allora m'incazzo pure io, insomma, ci incazziamo entrambi per fair play, tra telefonate all'agenzia ecc.. si scopre che avevo gia' pagato, e lui si spara una gran figura di merda.

Questo e' stato il mio giovedi' scorso, il giorno dopo, venerdi' mattina lavoro e meta' pomeriggio partenza per la Spagna insieme ad alcuni amici, alla volta di Dekaroland, la terra della sangria e della paella, la Spagna. Partenza scaturita appunto dall'evento secolare del DeK, 40 anni suonati. Ma anche occasione per visitare la Spagna, con Giovanni come guida turistica. Il viaggio e' andato alla grande, non abbiamo dormito per niente, l'ostello era in centro e la citta' si svegliava alle 2 di notte, mentre il centro si trasformava in un mondezzaio peggio di Napoli, con lattine per terra, gente in fila a urinare sul muro, con fiumi gialli (e non parlo dell'ex negozio cinese di Lamezia Terme) a inondare i vicoli, e non sto esagerando. Il cibo era pero' ottimo, la cerveza, la paella e la sangria sono diventati in quei 3 giorni i nostri migliori amici e compagni di viaggio, faceva caldo e questo sicuramente aiutava a superare gli squilibri meteorologici londinesi del cavolo.

Episodio particolare e' stato, oltre all'uomo ragno in versione buzzica/cicciona (vedi foto a fine post), la paella ordinata dal duo franco-tedesco, non contenente pollo ma che a detta del cameriere... lo conteneva eccome! Molto soddisfacente la battuta di Stefan per la mancata presenza del pezzo di cadavere, il quale all'affermazione "il pollo c'era ma era piccolo" ribatte' dicendo "si', ma anche se era piccolo lo avrei comunque gustato no?". Da li' una discussione sulla mancia, dove io affermavo di non dargli neanche un centesimo, mentre l'altra parte voleva lasciare 3 centesimi, perche' sono piu' umilianti... e sia!

Per il resto, museo del Prado, dove sono ritornato una seconda volta per visitarlo tutto, molto bello con delle opere meravigliose, stadio dell'Atletico Madrid con maglietta, da me indossata, del Real Madrid, e breve informativa di un tifoso che mi incitava dicendomi che era meglio andare via che rimanere li' con quella maglietta, meglio per me ovviamente.

La settimana trascorsa invece si e' rilevata iperattiva, con tanto straordinario a lavoro causato da una produzione AAA che molto presto arrivera' sul mercato, ma di cui ovviamente non posso parlare. E per la cronaca, ho lavorato nella nostra sede di London Bridge, quindi un po' piu' al centro dei Pinewood Studios, dove tornero' domani.

Questo fine settimana invece l'ho trascorso per la prima volta ad Uxbridge, ho fatto spesa e identificato i vari negozi che mi circondano, ho sistemato le valigie (non ho avuto letteralmente tempo nei giorni precedenti) e mi sono sistemato, rimango in attesa dei libri universitari e dei corsi che inizieranno a Novembre, e non vedo l'ora di tornare a casa a Dicembre per delle meritate vacanze natalizie con la mia stupenda famiglia.

Che dire, godetevi anche quest'ultima foto e buon inizio di settimana a tutti!

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