Cotto e fregato
Domenica, sabato, e viceversa, due giorni praticamente rilassanti e allo stesso tempo da era glaciale, sì perché in Inghilterra il termometro è a 13° Centigradi, o 55.4 Fahrenheit per coloro ai quali piace questa misura. La mia estate è passata, con tanto di momenti di gloria e caldo afoso, l'inverno si avvicina e la mia mente a priori tenta di scartarlo, rimuoverlo, ma è lì, a destra o a sinistra, ti osserva, un po' come il film vincitore del cinema di Curinga "La Palpebra", che cercherò di pubblicizzare in ogni mio post, considerando che la pubblicità è l'anima del commercio, magari potrebbe rivelarsi la scelta azzeccata, o magari no, o sì? O forse no? Basta.
Allora, questa settimana ha avuto i suoi lati positivi, tra i quali la seconda "interview" i Pinewood Studios, ovvero il colloquio, rivelatosi molto positivo, ma che ahimé, alla fine, non è stato superato, per ovvi motivi, che potrebbero appunto essere qualcuno con più esperienza di me, ecco spiegato il mistero del titolo "Cotto e fregato", proprio il secondo termine è il fulcro della situazione, o situation. Sigh! Il prezzo da pagare quando si hanno 24 anni, meglio così, alla fine sono giovane, un giovanotto, uno, una persona insomma. Ma infondo, chi se ne frega, andrà bene la prossima volta, alla fine è sempre: tutta esperienza, negativa o positiva, rientra sempre nello stesso rango, o piuttosto insieme, ma potete chiamarlo come volete, non m'incazzo. Bene, finito qui? No, stiamo scherzando, c'è dell'altro, molto di più, eccolo qui, due righe più in basso (calcolando lo spazio).
Ci sarà inoltre una nuova seconda "interview" con un'altra azienda, e ripeto che è semplicemente il colloquio per chi non fosse stato attento poche righe più su, a Dublino, in Irlanda, nella tigre celtica, la cosiddetta "Celtic Tiger", questo venerdì, si parte al mattino con la Aer Lingus, alle 7.30, e si rientra alla base alle 15 di pomeriggio, anzi, alle 15.00 per essere precisi. Sinceramente non ho mai viaggiato con la suddetta compagnia aerea, però è carina perché è verde. Cosa c'entra? Ovvio, nulla. Il tutto ovviamente è stato gentilmente, e qui ho colto l'occasione per fare una delle migliori rime di oggi a Windsor (foto in alto, ci dovrebbe essere una festa per questo ci sono tutte quelle bandiere), pagato dall'azienda dublinese, perché non sono tutti gnomi e folletti in Irlanda, e mi spiace smontare i sogni di qualcuno di voi affermando tutto questo.
Il programma della giornata sarà a base di stress intensivo, almeno questo è quanto si legge in una email, cioè, non viene specificato che sarà stressante, ma io credo di sì, poi se non lo sarà tanto meglio! Mi sarò preparato al peggio, di questi tempi.... Dicevo, il colloquio durerà esattamente... devo controllare, ah! Eccolo qui, 1.45 ore, anche se "ore" dovrebbe essere singolare dato che comunque non raggiungeremo mai le 2 ore, momento in cui entriamo nel girone del plurale. E "plurali" saranno le persone che mi colloquieranno, ma che bel termine! Ben 6, e non "Ben 10" come il film, famoso tra i più grandi e i più piccoli, quindi non tra i mediani.
Aggiungo inoltre che sono sul sito della Aer Lingus, simboleggiata dal trifoglio, e qui mi soffermo nel chiedermi se il quadrifoglio esista o meno, e se così fosse perché mai abbiano scelto il trifoglio... questo non riesco a capirlo. Dicevo, su codesto sito, ho notato con mio grande piacere che la compagnia offre voli diretti a Charles De Gaulle, Parigi, con collegamenti a Disneyland Paris, mica male... vabé che alla fine era disponibile anche da Londra Heathrow questa cosa... ma voglio mettere un po' di pepe nella salsa, casomai decidano, e dopodiché io, giustiziere finale, decida, di trasferirmi almeno avrò qualcosa da fare, e con questo non voglio dire assolutamente che andrò a Disneyland ogni fine settimana, ovviamente... no, logico, no, fine, o sì? No. Basta. Meno male che esiste questa parola per porre fine alle cazzate, ma non a questo post. O sì? Per carità, la devo smettere con queste domande senza senso e ripetitive.
Noto inoltre con piacere che non devo immettere l'API nella mia prenotazione, per chi non lo sapesse, l'API è l'Advance Passanger Information, ovvero, quel sistema che si usa per viaggiare in determinate zone e da diverse zone quando richiesto dal rispettivo governo, bene, io non lo devo fare, viva l'IRIS! Cos'è? Lo scriverò al mio ritorno, così includo un po' di suspence in tutto questo popello di roba, e se non ve ne frega niente, tanto meglio, non sarete costretti ad essere in suspence. Bene, questo pomeriggio "forse" ci stà un caffé da Starbucks. Il tempo, comunque, rimane sempre nuvoloso con tendenze distruttive, pallido e volenteroso a nevicare, ma lo sà, certo che sì, che non è proprio il momento, un po' come quando in una riunione o in un colloquio (dato che siamo in tema), ci scappa la c.... cioè, dobbiamo andare in bagno ecco. Bisogna resistere, insistere e resistere. E con questo chiudo, buona giornata e/o serata, se poi non c'avete un emerito cavolo da fare, per essere educati, buon proseguimento e alla prossima! Dimenticavo, qui in basso abbiamo invece "La Palpebra", da vedere assolutamente! Ah, regia di Alessandro Grasso, ovviamente.
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