Mean Machine
Anno: 2001
Distribuito da: Paramount Pictures
Regia: Barry Skolnick
Prodotto da: Matthew Vaughn
Scritto da: Tracy Keenan Wynn, Charlie Fletcher, Chris Baker, Andrew Day, Albert S. Ruddy
Con: Jason Statham, Vinnie Jones, David Kelly, David Hemmings, Ralph Brown, Vas Blackwood, Robbie Gee, Geoff Bell, John Forgeham, Sally Phillips, Jason Flemyng, Danny Dyer
Locations: Inghilterra, Stati Uniti d'America
Mi trovo in Calabria oggi 31 Agosto 2010, mentre nel film siamo in Inghilterra, un grande campione del calcio, inglese ovviamente, appende le sue scarpette al chiodo e praticamente manda tutto a farsi fottere: beve, si droga, guida spericolata, insomma una vita instabile. Come conseguenza finisce in carcere, e qui inizia e ruota l'intera storia, che, è bene precisarlo, è una rivisitazione di "Quella sporca ultima meta", film del 1974, con l'unica differenza che quest ultimo è basato sul football americano, mentre invece il film di Barry Skolnick ha come base il calcio, precisamente quello inglese.
Tecnica cinematografica
La fotografia di Alex Barber, o almeno credo sia lui ad occuparsene, è particolarmente efficace. I colori utilizzati sono infatti quelli freddi, utili a rappresentare l'effetto tipico di un carcere dove la desolazione e la mancanza di libertà sono i fattori determinanti. Tuttavia, la tecnica utilizzata è abbastanza variegata se proprio vogliamo far rima, questo perché l'azione del film e la fotografia viaggiano su piani paralleli, e dove quest'ultima si adatta agli stati d'animo del momento, ovvero più colori nei momenti che possiamo considerare "felici" e colori "morti" quando invece il clima medio della situazione non è, diciamo, dei migliori. Sul piano prettamente tecnico, e premetto di non capirne molto, il tipo di inquadratura è fisso e non mobile o sullo stile occhio d'uomo, ovvero alla CSI, dove l'inquadratura è sempre in movimento in modo da simulare l'occhio/sguardo umano.
Cast
Bene bene, siamo alla parte che tutti aspettano, ovvero i protagonisti principali di questo lungometraggio o, per gli amici, film. Partiamo quindi rapidamente in pompa magna con il mitico Jason Statham (The Transporter, Crank, Snatch), nei panni del Monaco, un personaggio brutale ex-militare dall'accento gallese se il film è in lingua originale, in questo film la sua interpretazione è molto inusuale, a volte davvero comica benché magistrale; Vinnie Jones (X-Men) nei panni dell'ex campione di calcio della nazionale inglese nonché ex giocatore della nazionale del Galles nella vita reale, per essere un ex-campione di calcio devo ammettere che lo stile d'attore non gli manca; David Hemmings (L'occhio del Diavolo), nei panni del governatore, indebitato e scommettitore, un ruolo davvero adatto a questo attore che tra l'altro è morto in Romania nel 2003; David Kelly (The Italian Job), nei panni del vecchietto saggio, che fornisce preziosi consigli al protagonista principale del film Meehan (Vinnie Jones appunto); Ralph Brown (Dominion: Prequel to the Excorcist), nei panni del capo guardie, dallo sguardo freddo, secondo me questo doveva fare la guardia nella vita reale, è proprio lui, sì, una guardia, una di quelle inglesi che non conosco e non ho mai visto. Diciamo che quelli elencati sono gli attori più importanti nel film, e tutto il cast è semplicemente divertente, d'altro canto come non aspettarselo da questi "veterani" della commedia (a parte Statham), presenti già in molti altri film che hanno sbancato il botteghino, quali: Snatch, Lock & Stock, del regista e sceneggiatore Guy Ritchie?
Il "core" del film
La trama del film, come accennato poco sopra, ruota interamente intorno alla vita dell'ex-campione, una sorta di morale vivente della consueta frase "dalle stelle alle stalle", che molti di noi hanno già sentito dirsi o dire a qualcun altro/a magari, molto meglio la seconda direi... un campione esonerato dalla nazionale inglese per aver fatto letteralmente schifo nella partia tra Inghilterra e Germania, dove quest ultima ha appunto vinto la partita, il match. Da qui, inizia la sua terribile discesa, assiduo bevitore, ubriaco, guidatore spericolato, sperona persino le macchine, o volanti, della polizia inglese, sì esatto, quella che ha e usa i manganelli e la macchina con aerografie a scacchi, non voglio dilungarmi su quanto sia davvero azzeccata forse come rappresentazione delle sbarre di un carcere, o magari come lo scacchiere reale di quella bacucca di una vecchia e megera regina... ok ok, basta così (però è vecchia e antipatica). Dicevo, dopo una miriade di infrazioni questo ex-campione di calcio arriva in questo carcere di massima sicurezza, dove all'inizio viene insultato alla grande e il perché lo scoprirete solo guardando il film, devo ammettere che la motivazione di base ha senso, molto senso. In carcere viene assunto dal direttore del carcere come allenatore della squadra di detenuti, la quale dovrà disputare come ogni anno una partita contro le guardie, e considerando che il direttore generale è un assiduo scommettitore faccio immaginare a voi come andrà a finire, perché scriverlo qui sarebbe troppo sleale nei confronti di chi il film vorrebbe vederlo, e concludo così, perché così mi piace.
Curiosità
L'unica curiosità del film, anzi le due uniche curiosità sono che l'attore-protagonista principale Vinnie Jones è stato un calciatore nella vita reale, ma non per la nazionale Inglese, bensì per quella del Galles che com'è noto ai più rispettano una lunga tradizione di odio reciproco; la seconda è che Jason Statham recita o "attoreggia" in due stili diversi, i primi 10 minuti in modo cupo, misterioso e violento, nel resto del film invece vi farà morire dal ridere. Ah, ce ne è anche una terza mi informano da wikipedia, praticamente questo è un remake di "L'altra sporca ultima meta" come ho detto un bel po' di righe sopra, tuttavia non è proprio ufficiale, potremmo dire che questa sia una versione alternativa con differenti generi sportivi (football americano e calcio inglese), mentre quella ufficiale ha lo stesso titolo e ha come protagonista Adam Sandler, una produzione tutta americana quindi.
Box office
Il film ha incassato 7,310,206 $ su scala mondiale, a fronte di una spesa inferiore, di cui purtroppo non ho fonti al momento. Sicuramente il guadagno sarà stato cospicuo, considerando lo scenario e il cast tutto inglese, che come si sa' amano la loro patria e le loro produzioni, ovviamente questa vuole essere solo un'ipotesi.
Conclusione
Il film ha ricevuto un 34% su Rotten Tomatoes, fornendo come spiegazione il fatto che comunque sono presenti troppi "cliché", ovvero stereotipi, comportamenti di massa. A mio giudizio il film invece potrebbe meritare, secondo il mio metodo e la mia scala di valori, un buon 45-55%, anzi, 70% perché comunque è piacevole e davvero divertente, magari sarà pure che mi sono abituato alla comicità inglese, il cosiddetto "Britiish sense of humour", tuttavia il mio consiglio è di vederlo almeno una volta, in lingua originale possibilmente, non ho idea di come sia il doppiaggio italiano, anche se sono molto positivo a riguardo. Detto questo, chiudo qui. Alla prossima, ora mi godo le mie vacanze residue. Ciao ciao e buon lavoro a chi lavora, o buon riposo a chi non.
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