Best week: The ordinary will ignore whatever they cannot explain

British Airways - London Heathrow Terminal 5
Le pagine di un libro si sà, raccontano una storia speciale, una storia triste, e a volte una storia semplice. Proprio come nella mia vita, le stesse pagine sfogliano un racconto di tonalità accese e colori vibranti, scritte su un blog e lette in tutto il mondo - nero su bianco e con frasi borghesi iniziamo questo blog ricco di notizie e luoghi tanto attesi.
Era da un po' che non scrivevo qualcosa su questo mio diario di viaggio, specialmente considerando la miriade di cose che sono successe. Ma iniziamo con calma.



Il party aziendale di Venerdì alla Roadhouse di Covent Garden è stato divertente, tanta gente ma c'era stanchezza... eh... Sabato invece la nottata di Ghost Hunting è stata interessante, abbiamo iniziato con caffè e dolci, per poi avere un'introduzione sul supernatural factor. La casa era abbastanza grande, il hunting è iniziato nelle gelide cantine e dotati di EMF abbiamo analizzato l'area in cerca di presenze "soprannaturali".

Ad un certo punto pero', io e il mio collega ci siamo persi e nessuna porta sembrava aprirsi, mi stavo letteralmente cagando addosso! Ma poi abbiamo trovato una via d'uscita. La serata/nottata è trascorsa senza intoppi, grazie anche al medium di Sky che ha fornito informazioni importanti e curiose. Qui sotto il video con le azioni salienti della notte di Ghost Hunting:


Sabato notte quindi sono rientrato a casa alle 4 del mattino, e Domenica sono partito per la Danimarca (yeah!), mi sono svegliato alle 10 circa, sono andato subito da Next a prendere un regalino per la biondina, e mi sono avviato in aeroporto alle 11.40, volo British Airways gratis haha! Ora parliamo un po' del mio viaggio in questa terra fiabesca...
Domenica sera alle 5.30 (+1) sono arrivato all'aeroporto di Copenhagen, il volo BA ha avuto un piccolo ritardo in partenza da Heathrow, dove io ero in fila con danesi tutti biondi. Bene, arrivato a Copenhagen ho chiesto in giro per capire dove erano i treni, fortunatamente Stine mi aveva detto piu' o meno quale treno prendere, quindi ho comprato un biglietto Copenhagen-Odense e sono salito sul treno. Tempo totale 1 ora e 45 minuti.

Stazione centrale di Copenhagen (Kobenhavn H)
Arrivato in Odense, mi stavo guardando in giro per capire dove cavolo andare, e non ho nemmeno visto che c'era Stine davanti a me ad aspettarmi, vedersi dopo 1 mese e qualcosa è stato fantastico. Siamo quindi andati a casa sua, dove ho messo giu' i bagagli e abbiamo cenato: lasagna, preparata da lei. Sul tardi invece siamo andati per una passeggiata in Odense, questa citta' è fondamentalmente tutta verde, le case sono per la maggior parte di 1 o 2 piani - quindi non sono come in Italia, 3-4 piani per casa... -, abbiamo attraversato boschi e laghetti, di notte, perche' è un posto molto sicuro a quanto pare. Inoltre, la Danimarca è molto "green", tutto è riciclabile, e persino in giardino, per annaffiare le piante, utilizzano acqua piovana raccolta in speciali contenitori. Wow.
Tipiche case danesi
Lunedi' invece, appena svegliati abbiamo fatto la tipica colazione danese, con burro, cioccolata, succhi di frutta vari, biscotti e cornetti (i cornetti, da precisare, erano preparati a mano!), e dopodiché ci siamo avviati verso il centro di Odense. Abbiamo visitato il villaggio Fyn, che appunto è caratterizzato da case del passato, ovvero come vivevano i danesi nei tempi antichi, praticamente tutte le case in questo "villaggio" sono state "trasportate" da diverse parti della Danimarca e piazzate in questo posto a Odense.
Fyn village
Dopo il villaggio Fyn, siamo andati al museo dei treni, alla stazione centrale di Odense, il cosiddetto "Danmarks Jernbanemuseum", una collezione di treni e veicoli del passato. Molto interessante devo ammettere, e poi a me i treni sono sempre piaciuti, c'erano ovviamente anche i treni radiocomandati in miniatura, da paura!
Danmarks Jernbanemuseum
Dopo il museo dei treni, ci siamo diretti a mangiare, in un posto chiamato Restaurant Carslund, in mezzo ai boschi, dove ho avuto il piacere di assaggiare altro cibo danese come: filetti di maiale, patate bollite con prezzemolo e una salsa di cui non ricordo il nome, frittata, pane nero, pomodori. La cosa interessante è che potevamo mangiare quanto piu' cibo possibile allo stesso prezzo (un po' tipo all you can eat, pero' solo dello stesso tipo di cibo ovviamente). Purtroppo, in questo ristorante, ho rotto qualcosa in bagno, non capivo come fare il "flush" e quindi ho praticamente distrutto tutto, infatti ritornato al tavolo ho detto "ok, andiamo via"...

Restaurant Carslund
Dopo aver mangiato, sotto il sole - perché in Danimarca faceva un caldo incredibile! - ci siamo recati alla casa di H.C. Andersen, lo scrittore di fiabe come "La Sirenetta", tecnicamente anche pedofilo, dove abbiamo notato che il nome di Giuseppe Siboni era scritto come "Guiseppe Siboni" dappertutto, grosso errore. E' stato comunque emozionante entrare nella casa di uno scrittore le cui fiabe hanno caratterizzato parte della mia adolescenza.
Bene, dopo il museo era tempo di rientrare a casa, Stine doveva andare a giocare a calcio e io mi sono quindi un po' occupato di annaffiare le piante in giardino, ottimizzare un laptop e completare un assignment universitario. Al rientro, la football player ha cucinato delle meatballs di maiale con patate lesse e insalata di feta, pomodori, cetrioli e altre verdure - delizioso.
Mmmmmmmm... delicious!
Abbiamo parlato del piu' e del meno, e studiato un programma per Martedi', dato che dovevamo andare a Copenhagen. Dopo cena, ci siamo tranquillamente seduti sul divano, e ci siamo visti un film: The Road, con Viggo Mortensen (che  è danese, il tipo del Signore degli Anelli, Aragorn), e sorseggiato un po' di tè con i classici biscotti danesi - li trovate anche in Italia, di solito sono in quei box circolari blu, e sono di diversi tipi -, serata rilassante e piacevole in compagnia di una dolce fanciulla.
Martedi', sveglia verso le 9.20 del mattino, colazione a base di sandwich con paté di maiale (in Danimarca mangiano tanti maiali, precisiamo questo), caffé "Nespresso", e succo di frutta. Abbiamo lasciato la bicicletta di Stine in stazione, in macchina, e siamo rientrati a casa a prendere il bus per la stazione centrale. Comprato il biglietto, siamo saltati sul treno diretto a Copenhagen.

Arrivati a Copenhagen, abbiamo bevuto un caffe' e fatto il check-in in Hotel, molto centrale, Hotel Danmark, dove ci hanno proposto di cambiare hotel dato che volevano muovere persone, sinceramente abbiamo detto di "no" perché stavamo al centro. Prima tappa della visita a Copenhagen  è stato assaggiare gli hot dog danesi, la tipa del chiosco era molto dodgy ma gli hot dog erano buoni, dopodiché ci siamo diretti verso il New Harbor, dove abbiamo preso una barca/visita guidata dell'intero canale di Copenhagen, e annotato tutti i musei citati dalla guida.

Copenhagen - New Harbor (Nyhavn)
Al termine del tour sul canale (Canal Tours), ci siamo semplicemente seduti un attimo sui bordi del canale, sotto il sole, a chiaccherare un po' e organizzarci sul da fare, e dopo una visita a H&M, ci siamo diretti verso la residenza della famiglia reale.

Dopo tutto questo, abbiamo girovagato e trovato un ristorante vegetariano, chiamato Riz Raz Steaks'n'Veggies, dove abbiamo mangiato un mega-pezzo di carne (si, non  è solo vegetariano il posto), con buffet come contorno. A fine cena, siamo andati di nuovo verso il canale, la notte era calata, e quindi ci siamo seduti sui bordi del canale, una bella serata dove abbiamo parlato di cose serie, e poi ci siamo recati al 7Eleven (una catena di supermercati) dove abbiamo comprato dei candy, tipo haribo, e siamo rientrati in Hotel, ci siamo seduti nella lobby connessi al Wi-Fi come due geeks, e aggiornato i nostri Facebook. Siamo poi rientrati in camera, dove abbiamo visto un po' di TV.
La mattina seguente invece, sebbene fosse l'ultimo giorno, io ho cercato di non pensarci minimamente, e quindi siamo andati di nuovo in giro per Copenhagen, prima fermata: la Bakeri Andersen, cioccolata, caffe', dolci danesi!
Danish Bakery - Priceless
Dopodiché  è stato il turno della Free City - dove ognuno faceva quello che cazzo gli pare, tra spinelli, droghe, ecc... - e dove proprio sul retro c'è una visuale bellissima su un lago/fiume, cosi' rilassante che ci siamo fermati a osservare.
Free City
Dopodiché ci siamo diretti verso il Museo Nazionale Danese (Nationalmuseet), dove c'erano diverse pietre vichinghe e... insomma, tutte pietre. Prossima fermata, la Chiesa Vor Frelsers Kirken, dove ho avuto vertigini purtroppo, perché siamo saliti fino in cima. Stine invece era molto tranquilla, tsk tsk...

Siamo quindi scesi (yeah!) e ci siamo diretti verso l'Hotel, la mia visita in Danimarca stava purtroppo arrivando alla fine.

Copyright SHJ
Abbiamo camminato parecchio a Copenhagen, sotto un sole di tutto rispetto (28 gradi Celsius), e quindi ci siamo diretti verso la stazione centrale, abbiamo mangiato da Upper Crust (che non è solo in UK) e ci siamo recati verso le piattaforme dei treni. Stine, doveva prendere il treno per Odense, io avrei preso il treno per l'aeroporto di Copenhagen. E' stato un viaggio fantastico e divertente, con un "farvel" difficile, ma ci rivedremo presto :)
No giving up when you're young and you want some.

Buona domenica.

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