Vantage Point



Anno: 2008
 Distribuito da: Columbia Pictures
 Regia: Pete Travis
 Prodotto da: Neal H. Moritz
 Scritto da: Barry L. Levy
 Con: Dennis Quaid, Matthew Fox, Forest Whitaker, Richard T.Jones
Bruce McGill, Eduardo Noriega, Zoe Saldana, Edgar Ramirez, Ayelt Zurer,
Sigourney Weaver, William Hurt


Ci troviamo a Salamanca, in Spagna, i leader del mondo si riuniscono in questa parte d'Europa per celebrare la collaborazione nella lotta al terrorismo. Sembrerebbe una trama, o per lo meno un'inizio di trama (abbastanza sintetizzato), comune a molti film di stampo/genere thriller/politico, ma cosa avrà mai di diverso?

Tecnica cinematografica
Iniziamo in modo cronologico, senza saltare furtivamente a conclusioni troppo avventate e superficiali, il film ha del potenziale, la fotografia gioca un ruolo particolare, e il costante utilizzo della tecnica del punto di vista (almeno credo si chiami in questo modo), riesce a tenere lo spettatore incollato alla trama benché il luogo e il tempo siano ripetuti per buona parte del film. Mi spiego meglio, la tecnica utilizzata dal regista Pete Travis (Cold Feet, Endgame) è una determinante della storia raccontata dalla pellicola di Columbia Pictures, lo scorrere del tempo, con tanto di orario sull'angolo in basso a sinistra del video, viene riavviato tra le 11.50 e le 12.20 approssimativamente, ad ogni "riavvio" (se così possiamo chiamarlo), cambia il POV, ovvero il "Point of view", il punto di vista. La scena è infatti rappresentata seguendo il personaggio e non l'ambientazione. Questo ovviamente potrà sembrare ripetitivo, e a volte noioso, ma dal punto di vista tecnico eccelle, e la noia si tramuta ben presto in suspense, e fa rivivere quel piccolo dettaglio che magari è sfuggito ai nostri occhi perché... il protagonista non lo stava "guardando".

Cast
Tanto di cappello al cast del film, un Dennis Quaid (L'alba del giorno dopo,) in bilico tra paura e coraggio, con un'interpretazione magistrale e dannatamente realistica, veste i panni di guardia del corpo del "nientepopodimeno" Presidente degli Stati Uniti d'America "Henry Ashton", che ovviamente non è mai esistito, impersonificato da William Hurt (The Village, Mr. Brooks), al quale vengono concessi solo pochi minuti nel film, assolutamente non deludenti benché uno così non avrebbe proprio l'aria da Presidente... eh vabé, andiamo avanti.
Insieme a Quaid, nel cast ritroviamo Matthew Fox (Lost), anch'egli guardia del corpo del Presidente Ashton; Sigourney Weaver (Aliens, Ghostbusters), in veste di capo tecnico/regia della rete di news GNN (molto probabilmente ripresa dal termine "CNN").
Menzione d'onore a Forest Whitaker (Panic Room, Phone Booth), mi ha commosso, e devo ammettere che non è la prima volta, attori così se ne vedono di pochi ultimamente in giro, nel film veste i panni di turista americano che per caso si trova a filmare i momenti della giornata a Salamanca, nello stesso complesso dove l'azione principale ha luogo,  perché il "meeting" dei potenti si svolge per l'appunto all'interno di una sorta di patio, per poter controllare meglio la situazione da parte dei servizi di sicurezza. Ritroviamo anche l'attore spagnolo Eduardo Gomez (The Wolf), nei panni di un poliziotto non troppo perfetto (e non aggiungo altro).

Il "core" del film
Come ho appena detto, poche righe sopra (sì, giusto un po'), l'azione principale si svolge all'interno di questo patio, che a quanto pare in realtà si trova in Messico, ed è la "Casa de los Azulejos". Da spettatore, ho avuto qualche difficoltà inizialmente a capirci qualcosa onestamente, poiché i dettagli si scoprono man mano che il POV cambia, e così anche la location, che si sposta dall'interno all'esterno (città), con tanto di colpi di scena....). Nota particolare del POV o, semplicemente, prospettiva (lo so, sto ripetendo troppe volte questo POV, ma a me piace!), grazie ad esso è possibile calarsi interamente nei panni del protagonista del momento, da Dannis Quaid (e i suoi attimi di terrore, concentrazione, sguardi, pericoli incombenti, tipici di una guardia del corpo quindi), a quelli del turista stranito Forest Whitaker (nel film si chiama Howard Lewis), che chiama persino casa dopo il casino che succe... no no, non posso continuare, atrimenti qui dico troppo e rovino a tutti il film.

Curiosità
Il film è stato interamente girato in Messico, nella stagione dei temporali, e sebbene nel film ogni frame risulti soleggiato, questo è stato ottenuto grazie al team delle luci, "osannato" per così dire dal regista stesso, per lo sforzo immane compiuto, che alla fine ha dato i frutti sperati, parola di uno spettatore (io) che, se non lo avesse appena letto su wikipedia, avrebbe creduto che il sole e tutto il resto fossero reali nel film... sono vecchio....

Box office
Il film ha incassato 151,161,491 $ (grande Wikipedia!) su scala mondiale, a fronte di una spesa di 40,000,000 $. Niente male direi, il guadagno quindi è stato di 111,161,491 $, e io ci aggiungerei "me cojoni!".

Conclusione
Benché il film sia giudicato da Rotten Tomatoes (aggregatore critico sui film) con un 5/10 e da Metacritic con un 40/100, sinceramente non sono completamente d'accordo, ecco.
Il film a mio avviso merita un 8/10, ovviamente poi starà a voi decidere che voto dare, e se proprio vi passa per la testa, potreste anche metterlo per iscritto nei commenti a questo film, ma proprio se non c'avete un cazzo da fare eh, intesi? Alla fine sono sempre dell'avviso che l'opinione riguardo ad un film sia soggettiva, tipo a me potrebbero piacere i film di Van Damme (ehm... è così), ma magari ad un altro no, ovviamente questo era giusto per rendere l'idea delle mie argomentazioni senza fine e, a volte, senza punto di ritorno.
Bene, per oggi è tutto, linea a internet (potrei dire "allo studio", ma quale studio sarebbe?!).

Commenti

Post più popolari