Vedere il mondo in un granello di sabbia

Che fine settimana, che settimana, e che giornate. Il weekend, parola originale, è arrivato e passato, in quelle sue 48 ore contraddistinte dal relax e dalla libertà, di fare ciò che ti pare e di andare in giro, per una passeggiata ma anche per sedersi ad un tavolo e parlare, anche qui, con chi ti pare. E pensare che sto scrivendo alle 6.44 del pomeriggio, 18.44 per gli amici, 19.44 per gli italiani, dato che qui siamo un'ora indietro, è buio e il clima è glaciale, sebbene non si nota più di tanto, forse per abitudine o, forse, per rassegnazione. Andiamo avanti va'...



L'update, o "aggiornamento" per i più interessati nella parte linguistica delle parole, settimanale non dovrebbe essere molto esteso stavolta, le novità sono ben poche, e una in particolare non è, come dire, delle migliori? Lo posso dire? Sì dai! Un po' di "giùezza" (dizionario: l'essere giù) non guasta ogni tanto, ma solo ogni tanto e al massimo per un paio d'ore, come dice bene il caro Marian, che per chi non lo conoscesse è l'amico fedele di Andrew, nonché giocatore professionista di NBA. L'ultima parte è tanto vera quanto non vera, se volete dilettarvi sul significato di questa affermazione psicopatica, accomodatevi pure.

Di cosa starò mai parlando? Posso solo accennare al fatto che alcune cose sfuggono al controllo totale di qualsiasi individuo, e quindi non bisognerebbe neanche considerarle come "sconfitte" nel vero senso della parola, perché? Perché la sconfitta è un fallimento a livello personale con annesse colpe e conseguenza, mentre le cose inevitabili hanno solo conseguenza e niente colpe personali. E con questo voglio chiudere questo discorso di negatività massima all'ennesima potenza, figlia di Star Trek, ma senza orecchie a punta, soffermandomi su quest'ultima cosa delle orecchie vorrei lanciare un appello a livello mondiale, anzi, spaziale: mettete i truccatori di quel film in una cella d'isolamento, in modo cordiale e gentile. Mi chiedo, mentre ascolto la colonna di Prince of Persia, il film, come ho fatto a sparare una cazzata su Star Trek, e come si potrebbe mai incastrare al discorso generale, però a quanto pare se mi sono collegato a quel lungometraggio, significa che funziona, senza ma né però, citando, anzi, parafrasando il DeK: "ottimo", oppure la più famosa "è fatta".

Dicevo, la settimana è trascorsa in modo lavorativo abbastanza bene, mi sto ambientando molto ma molto bene, ho ridotto le cazzate al minimo indispensabile e imparo ogni giorno cose nuove. Il 3 Dicembre c'è la festa di Natale a Londra, all'hotel Hilton, per chi ci stesse pensando, praticamente è al centro di Londra, una serata sicuramente divertente in compagnia di tanta bella gente. Sicuramente starete pensando che il 3 Dicembre è molto presto, ma infondo, alla fine, che c'importa, no? Basta che "se magna e se beve", come direbbe un romano standard, o, perché no, il buon vecchio e buon'anima di Sordi, da citare in modo obbligatorio la sua frase profonda e densa di significato "Perché io sò io, e tu... nun sei un cazzo", nel film "Il Marchese del Grillo", se non lo avete ancora visto, fatelo il prima possibile. Qui trascendo nell'ipocrisia completa, perché nemmeno io l'ho visto il film, quindi perché dovrei consigliarvelo? Però sono sicuro che ho ragione, e in questo caso la ragione non è dei fessi. Ora, terminando questo ciclo di frasi sparate a fuoco lento, o a bagno maria (per i più colti), passiamo al fine settimana, gli eventi calienti, anzi, salienti, e quindi principali. E voglio iniziare, anzi, pre-iniziare se si può dire, con la pagina che ho potuto ammirare, con piacere, su una rivista natalizia inglese, che raffigura il nostro Parmigiano Reggiano, eccola...


Venerdì sera ha avuto luogo la consueta Poker-Night, con i professionisti del poker, tra i quali annoveriamo un buon 70% dei presenti, nel quale io non figuro neanche come comparsa. Ma bando alle ciance, ho perso solo 3 sterline, anche perché non ne avrei potuto perderne di più conseguentemente al fatto che ne ho giocate solo 3, come dire: più in basso di così, non sarei potuto andare. Ma alla fine è stata una serata piacevole, un bel burger, una Tuborg, un po' di discorsi volanti e inconcludenti, e risate incastonate quà e là, in modo casuale, come dire, random ecco.

Ieri, che era sabato, ho finalmente installato il gioco comprato da un sito sconosciuto su internet, il titolo è "Pro Evolution Soccer 2010", per PC. Ho fatto qualche partita online è il tutto funziona a meraviglia, considerando il fatto che io non gioco molto ai videogiochi, questo qui mi sta attirando parecchio, infatti mi rendo conto che ho giocato un po' troppo sabato, quindi ho deciso di staccare un po', lo so, sembra strano dire queste cose da uno come me che ci lavora con i videogames, ma alla fine, sebbene siano divertentissimi, è un po' come la cioccolata, se ne mangi troppa diventa stomacante e nauseante. Però conto di farmi qualche altra partita online, anche perché ho un collega a lavoro, della Sardegna, col quale una sfida ogni tanto non guasterebbe, e poi ci si diverte un po'.

Quindi, sabato è trascorso in modo tranquillo, mentre oggi che è domenica, la sveglia è stata alle 9 circa, colazione a base di thé (ieri invece a base di thé e pane e nutella a raffica), e, andando avanti, una partitina al suddetto videogioco, che ha causato il mio "essere in ritardo per uscire". Il programma era infatti di andare alla vicina Slough alle 14, orario da me rispettato sudando 7 camicie (che non ho, massimo ne ho 4 diverse), con una corsa all'ultimo minuto per arrivare in tempo. Ovviamente non ho pranzato, quindi il primo stop, con conseguenti blasfemie da parte del team italiano che aspettava fuori, è stato al Burger King, un hamburgerone e patatine fritte, ci voleva, ma io sono un tipo che ha sempre fame... fame che non è stata saziata a causa di due individui che, sicuramente in modo premeditato, hanno fatto in modo di passare da Krispy Kreme, dove vendono le ciambelle in stile Homer Simpson, sfornate sul posto, alla cioccolata o altri gusti diversi. Bene, arrivati di fronte, la scritta, anzi, l'insegna era chiara e recitava "Closed", senza doppi sensi, un duro colpo agli amanti delle calorie e del colesterolo quindi, un messaggio diretto che sbarrava letteralmente le porte a quello che era da me considerato, e lo è tutt'ora, l'harem della prelibatezza cancerogena e obesitate-causam, per usare un latino post-moderno con modifiche personali, e questo vale come giustifica nel caso (molto probabile) in cui non abbia senso.

Detto questo, la foto a destra mostra l'interno del Tesco, la famosa catena di supermercati capitalisti che fanno gola a tutti, persino agli anti-capitalisti e ai vegetariani. Ci siamo recati qui, in compagni di L.d.D. e Last F.M. per comprare un po' di roba, io ho preso le uova, mentre il primo ha preso roba da fricchettoni vegetariani, e, tanto per cambiare, ha scelto la fila più lunga e più problematica di tutte e 25 le casse all'uscita. Sicuramente ci vuole stile e tanto lavoro per perfezionare una tecnica assurdamente perditempo e inefficace, e al tempo stesso negligente, una fila che dagli sguardi di chi l'ha vissuta ha evidenziato sofferenze interiori, mediate da messaggi inefficaci e tristi, che minavano l'incolumità dei presenti.

Insomma, vi è anche stato un colpo finale a fine giornata, di cui non sarei molto portato a parlarne qui ecco, il topic o argomento, riguarderebbe appunto questioni tipicamente "inglesi", niente di che ovviamente, solo sciocchezze, che passano e son passate in 2 orette, inclusi 30 minuti di sane discussioni da Costa, di fronte ad un caffé, con gente esperta. Si parla ovviamente di relazioni interpersonali, e di social skills, e voglio fare un complimento a Eto'o, che ha imitato il Zinedine. Questo non c'entra niente, ma dovevo pur concludere. Se poi volete un po' di ragioni per le quali ho messo su questo titolo, vi lascio con una frase che dici tutto e niente, ma che in realtà nasconde un significato di fronte al quale tutto il resto, è e rimane ridicolo e si trasmuta in frivolezze, una frase ripresa dal film Tomb Raider dalla bellissima Angelina Jolie e scritta dal grande William Blake:
"Vedere il mondo in un granello di sabbia, e il paradiso in un fiore selvatico. Tenere l'infinito nel palmo di una mano, e l'eternità in un'ora"

Buona notte e buon inizio settimana a tutti. Sperando che il tempo non sia il solito (foto in alto, nebbia inclusa)...

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