In life you don't lose. You either win or learn.
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London Bridge, vicino al Guy's Hospital |
Un concetto che potete applicare alle tante piccole cose della vita, dalle relazioni al lavoro, dalle amicizie allo studio. O come me, dal fatto che non sono sceso in tempo in Italia e quindi al momento non si può entrare - ho imparato che la prossima volta parto subito senza se e senza ma. Semplice.
Ma c'è forse anche un significato più profondo nella frase? Ecco, anche una forte personalità come la mia a volte tende a razionalizzare troppo tutte le situazioni - certo, imparo moltissimo, a volte ci azzecco altre volte no, ma è bello sapere che ogni sconfitta è una lezione dalla quale imparare, e ogni vittoria va assaporata.
E voi come la vivete e come la applichereste questa "massima"? Anche a livello di amicizie, oramai tutte su Facebook et al. durante questo periodo di social distancing, esse ci insegnano qualcosa. Ecco, quante di quelle amicizie sono davvero amicizie, e quante sono solo un numero silenzioso da rimuovere? Io credo bisogni dare a tutte le cose della nostra vita un valore essenziale e, nei rapporti inter-personali (mi sembra sia una parola), saper prioritizzare, apprezzare e valorizzare quei rapporti che davvero hanno un significato per noi. Ogni anno, a fasi alterne, analizzo la mia vita, i progressi, cosa manca e cosa non ha davvero più importanza - essendo umani, siamo per natura limitati, e quindi dobbiamo riempire quei nostri limiti con valori e relazioni che ci fanno crescere e che ci rendono migliori e felici, invece che "jira arriadi comu i cordari". Breve parentesi sul significato di questa bellissima frase da pescheria, praticamente si traduce dal dialetto Calabrese come "andare indietro come i cordai", ovvero andare sempre indietro come i cordai quando torcevano le corde.
Io lo sto facendo (no, non andare indietro, ma la frase prima), giorno dopo giorno, e specialmente durante questo lockdown dove le relazioni sono importantissime per parlare, riflettere, scambiare opinioni, raccontarsi storie, dissentire e ridere. E sono fortunatissimo ad avere amici in ogni parte del mondo coi quali parlare del più e del meno, o coi quali persino guardare il deep dive di Mark Cerny sulla PlayStation 5.
Non per essere cattivi o per pretendere di essere chissà chi ma, per contestualizzare, le mie "amicizie" su Facebook sfioravano i 2000 contatti, e quindi ogni tanto faccio un po' di pulizia per essere coerente con me stesso e con gli altri. Altrimenti, che senso ha?
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Le mie passeggiate da lockdown a Bermondsey Street |
Bene, detto questo e. sperando che non vi siate depressi leggendo quanto ho scritto nella lunga introduzione, oggi come promesso voglio raccontarvi prima come è andata la settimana e poi parlerò un pò del mio viaggio in California, a San Francisco. Let's go!
La settimana, Amélie, la mezzanotte a Parigi e la spada spezzata
Dopo essere quasi giunto alla quarta giornata di work from home (lavoro da casa, che in Italia per un motivo inspiegabile si chiama smart working), le settimane oramai iniziano sempre con un'occhiata alle news per capire come è il cosiddetto "andazzo". Si esce una volta al giorno per sport o fare una passeggiata e, a volte, ammetto di averne approfittato specialmente quando c'è il sole e magari rimanere ad abbronzarmi almeno un po'. Strano dire una cosa del genere nel 2020, ma così è... se vi pare.
Oggi è venerdì, Santo, quindi vacanza fino a martedì anche qui in Inghilterra. Ci sono circa 22 gradi centigradi con sole annesso, aggiungo inoltre che sta facendo bel tempo a Londra da quando è iniziato il lockdown. Giusto per dire.
La foto iniziale l'ho scattata proprio ieri, in una Londra deserta, sembra proprio una di quelle scene da film apocalittico stile The Walking Dead o Dystopia. Mi dilungo su questo ultimo riferimento, trattasi di una serie TV disponibile su Amazon Prime ma di cui non ne ero a conoscenza. Da come sia girata e interpretata sembra un qualcosa di amatoriale sinceramente, ma in termini di contenuto è molto interessante, specialmente la scena iniziale col Presidente che nel suo discorso cita delle frasi fortemente attuali... dategli un'occhiata se proprio non avete niente di meglio da fare!
Nel frattempo ho riscoperto il piacere della buona musica, e questa settimana ho ascoltato dei brani fantastici, partendo da quelli del grande maestro Ludovico Einaudi, alla colonna sonora di Amélie (del musicista Yann Tiersen), fino a riscoprirne altri distribuiti da APM Music come l'album Stereoscopic - infatti sto pensando di acquistare un nuovo pianoforte digitale e rimettermi a suonare.
Ah, Amélie, che bel film. Forse uno dei più semplici, belli, creativi e rilassanti. Insieme a Midnight in Paris mi fanno viaggiare con la mente e ritornare a Parigi, bellissima città che non vedo l'ora di rivisitare. Una città ricca di storia, di pasticcerie, formaggi e vino, un po' come l'Italia... ma in versione francese. Con i suoi problemi e le sue ricchezze, appunto come l'Italia.
E parlando di film e di Parigi, e della Francia, un altro semplice ricordo che ho è forse dovuto alla serie di videogiochi Broken Sword. Pensate, la scoprii da piccolo perché piaceva tanto a mio fratello, giocavamo a una versione demo nei CD che venivano venduti insieme alle riviste di videogiochi in edicola/cartolibreria, sul nostro PC che se non sbaglio all'epoca era un 486 DX2 della Texas Instruments. Finivamo sempre la stessa porzione di gioco, l'unica disponibile nella versione demo (di prova), dove il protagonista George è in una zona portuale di Marsiglia, con tanto di guardiano con cane, che mangiava fagioli e... emetteva gas, per essere politically correct. Quante ora abbiamo speso su quel gioco! E ovviamente col tempo lo abbiamo completato nella sua versione completa. Era Broken Sword 2, ma tutta la serie ha sempre a che fare con la Francia. Ve la consiglio, tra l'altro è un punta e clicca, quindi molto accessibile, con dialoghi veramente divertenti e una storia super figa.
Ah, la Francia. Magari la prossima volta carico una delle tante foto scattate a Parigi.
Come anche San Francisco?
Anche. Classica città americana. Da dove iniziamo, beh iniziamo da una foto!
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San Francisco, vista "aeroplanica" |
Purtroppo non ho pianificato bene la visita, e quindi non sono potuto andare a visitare Alcatraz - a quanto pare bisogna prenotare un mese o più in anticipo, altrimenti non ci sono mai posti disponibili. E con posti disponibili non intendo come carcerato nelle celle, ma come turista. Anche se c'è l'opzione Alcatraz by Night, che purtroppo non include l'esplorazione del luogo di notte. Però ho fatto un bello schifo di foto da lontano, giusto per.
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Alcatraz, senza nessuna fuga |
Ritornando alla vera Chinatown alla quale accennavo poco fa, il quartiere è fantastico, il DNA cinese si sentiva nell'aria, con musicisti anziani che suonavano l'arpa o altri strumenti dai propri balconi per rilassarsi, o veri e propri templi. Magari ci stavano anche le triadi ma io non le ho incrociate... per fortuna immagino. Vediamo se trovo una bella foto che ho scattato a Chinatown da piazzare qui.
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Una bella foto di Chinatown piazzata qui |
Il problema si è ovviamente ingrandito col tempo, all'inizio infatti a ogni senza tetto venivano corrisposti dal CAAP (County Adult Assistance Program) circa $400, mentre col Care not Cash venne ridotto a $59 al mese in cambio di altri servizi come rifugi (alloggi) e servizi alla persona, con inclusa assistenza a trovare un lavoro se non sbaglio ma non vorrei dire stronzate. Il motivo della diminuzione del contante corrisposto è stato anche quello di ovviare all'uso dello stesso per l'acquisto di droghe. Non citatemi per queste cose però, non ho ancora studiato attentamente la situazione nel dettaglio e quindi quanto scritto sopra potrebbe essere una grandissima cazzata fondata su roba infondata. Capisc?
Comunque, oltre a Chinatown, al mattino dell'ultimo giorno a San Francisco - prima della partenza serale - siamo andati con i miei colleghi di Tokyo a visitare il famosissimo Pier 39 che si affaccia su Alcatraz (a stendere i panni). Abbiamo praticamente camminato dal South Park/Financial District a piedi, tutto anche per incontrare un ammasso di Sea Lions che se la stavano spassando al sole a mostrar le chiappe chiare!
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Tutti ar mare, tutti ar mare, a mostrar... |
Guardando le statistiche, siete in tanti a seguirmi su questo blog e mi fa piacere! Però per ora vi lascio con l'iconico mezzo di trasporto San Francischiano, il tram, che ovviamente non ho utilizzato... ma lo farò la prossima volta sicuramente, e ne girerò un video.
Ora vado ad ascoltare "Experience" di Ludovico Einaudi, questa Pasqua sarà diversa e lontana dagli affetti, ma bisogna trovare la felicità nelle piccole cose come la famiglia, anche via videochiamata, e le persone che vi vogliono bene.
Buona Pasqua!
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"Choo choo" (ma non è un treno!) |
"Il fatto è che ogni rapporto ha bisogno di attenzioni, può trattarsi di un piccolo gesto o riprendere da dove si era rimasti."
~J.D.
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