My Mirror Image

My best friend.
The city's cold and empty
No one's around to judge me
I can't see clearly when you're gone
So I hit the road in overdrive

Dove avevo messo.. ah, eccovi! Scusate ma, tra un impegno e un altro, specialmente in questi giorni di uscite varie, party e viaggi, per poco non riuscivo a scrivere un altro post su questo mio blog.

Perdonate l'ironia, ma quello che ho scritto sopra è tutto falso ovviamente, perché anche qui a Londra si sta rinchiusi in casa come dei criceti in gabbia. Ma oggi sono andato per una passeggiata col mio miglior amico (foto sopra) e al supermercato, tié!

I giorni di lockdown passano inesorabilmente, tra lavoro, lettura, esercizio fisico all'aria aperta, film, videochiamate (di lavoro, ma anche con la famiglia maggiormente), chiamate senza video, video senza chiamate (tipo un film, qualche videogame), e chi più ne ha più ne metta a piacere o, come direbbe mio zio, come la casa delle libertà dove ognuno fa quello che cazzo je pare! E voi come ve la passate? Spero non andando avanti con i vari spoilers e gossip sulla sfida tra PlayStation 5 e Xbox Series X!

Semplificando la settimana, alla fine è andata come descritto qui sopra, oggi ho anche fatto una passeggiata nella mia area, molto rilassante vedere Tower Bridge e il Tamigi specialmente col cielo azzurro e senza nuvole di un grigiume da tristezza infinita. Che poi tra l'altro, ho dovuto cercare la parola grigiume, credevo non esistesse o che si scrivesse con due G, ma poi mi è venuto in mente il titolo di quel film "eccezzionale veramente" o roba simile. E niente, mi è venuto in mente, non ha senso ma non ho nient'altro da aggiungere.

Anyway, come accennavo nel mio post precedente, oggi voglio parlarvi di Lione e San Francisco. Ma prima volevo raccontarvi che in mattinata, mentre preparavo la colazione e prima di mettermi a lavorare, mi sono reso conto che stavo parlando del più e del meno con una tanica di latte in frigo. Credo che questa quarantena mi stia facendo avere delle allucinazioni, perché per la prima volta la tanica di latte non ha risposto... e questa la dice lunga.

Storie di fantasmi
Ma a proposito di cose paranormali, voglio anche raccontarvi questa storia, letta su un gruppo Facebook di noi italiani a Londra, praticamente alcune persone stanno avendo delle esperienze paranormali. Il post che ha colto la mia attenzione iniziava con una domanda del tipo "tra di voi c'è qualcuno che a Londra si è trovato a vivere in case dove succedevano dei fenomeni paranormali", che all'inizio sembrava fosse uno di quei post tipo like-magnets, ma la discussione e le risposte di altri conterranei che vivono qui a Londra ha certamente suscitato un interesse speciale da parte mia. Anche perché, diciamocela tutta, il tempo c'è e sarebbe irrazionale non sfruttarlo in cose produttive di questo tipo. Quindi, ecco una raccolta di storie di ordinaria vita, direttamente dal recente post di Facebook.

Tranquilli, evito di mettere risposte del tipo "attenti alla bambina di the Ring, si vocifera sia in quarantena a Londra dentro una TV"... La mia TV è a schermo piatto quindi, a meno che la ragazzina sia a livelli di anoressia pazzeschi, non credo ci entri.

"ho avuto la stessa esperienza ..abitavo a Southall e il mio landlord vedeva una donna scendere dalle scale. Pensava fossi io perché ho i capelli lunghi. Lui era terrorizzato, e onestamente mi sembrava una balla e ci scherzavo su. Poi è successo a me e non ci ho più riso su."

"Una notte, mentre dormivo, sentii bussare alla finestra della mia camera che dava sul cortile, accompagnato da un rauco "please, let me in". Mi svegliai incuriosito e non vidi nessuno. Vivevo al terzo piano."

Tre delle migliori risposte?
"Io già dalla cucina al bagno mi facevo accompagnare da mia moglie, ma dopo aver letto questo mi sa che mi inizio a cagare sotto dove mi trovo"

"Il mio coinquilino catalano ha lavato i piatti. Ancora mi chiedo quale demoniaca entità lo avesse posseduto."

"L'Inghilterra vanta grandi medium come Madam Trelkovsky" Spero che questa l'abbiate capita? ;)

A quanto pare queste situazioni sono una cosa molto comune in Inghilterra, specialmente a Londra (e in Italia, a Torino a quanto pare) e sebbene ne fossi a conoscenza non ci ho mai fatto necessariamente caso. Ma è anche vero che con amici, tempo fa, siamo andati a fare una ghost hunt di notte in una casa abbandonata con attività paranormali - potete trovare il video qui, ma non aspettatevi niente di che, perché non riflette l'esperienza completa di quella notte ad Avenue House, ve lo posso assicurare. Per completezza, Avenue House si trova in East End Road, Finchley e si narra abbia avuto uno spaventoso fantasma durante la Seconda Guerra Mondiale che si concentrava principalmente su una stanza al piano di sopra, che era un dormitorio femminile per operatori di centralini/switchboard. L'edificio è classificato come Grade II e fu costruito nel 1859 su un terreno precedentemente conosciuto come Temple Croft e di proprietà di Henry 'inky' Stephens, famoso per la produzione di inchiostro. Quando egli morì nel 1918, lasciò la casa e i giardini agli abitanti di Finchley.

Avenue House venne usata tra il 1919 e il 1925 come ospedale militare. Tra i racconti di presenze di fantasmi - o fantasmagoriche o come vi pare - ci sono quelli nel seminterrato e nel piccolo attico. A quanto sembra a volte appare il fantasma di una ragazza e si sentono dei bambini ridere. Oh, però fa piacere vedere che qualcuno se la ride ai tempi del coronavirus! Fatevela anche voi una risata, magari anche adesso.

E vogliamo parlare di Dear Dave... no? OK, non ne parliamo. Magari la prossima volta, per ora passiamo ad altro.

Lione
Come accennavo nel post precedente, o visto che magari la maggior parte di voi si starà ammazzando di serie tv, sarebbe meglio che dicessi "nelle puntate precedenti"? Quando dico la maggior parte, lo dico perché magari molti altri sono impegnati nel sociale e nel volontariato, a dare il loro contributo in questo mondo fatto di corone.

Dicevamo, a Lione ho trascorso più o meno 2 giorni, una classica toccata e fuga (in Re minore di Bach). Senza entrare nei dettagli, sono stato a Lione principalmente per visitare Bandai Namco Entertainment che ha sede in questa cittadina francese che si trova nella Francia sud-orientale. Ne ho anche approfittato per visitare alcuni amici che vivono in questa terza città più popolosa della Francia.

Arrivato nel tardo pomeriggio con un volo da uno degli aeroporti di Londra che non ricordo (forse Heathrow), ho avuto l'onore di stare in fila più del dovuto al controllo passaporti. Menzione d'onore alla fila sbalorditiva per il loro andare a passo non lento, ma neanche lentissimo, di più! Come accennavo, ho subito incontrato alcuni amici e dopo essermi messo in tenuta elegante mi sono subito fiondato verso gli uffici di Bandai Namco.

La stessa sera, dopo aver lasciato le valigie in albergo nei pressi della stazione centrale, mi sono incamminato per le vie della città - una routine oramai, perché camminando scopro sempre dei posti nuovi e inaspettati, un po' come se stessi vivendo come una persona del luogo.

Infatti, mi sono perso.

Poi però, nel mezzo del cammin della mia vita, mi sono ritrovato in una selva oscura. Ma anche no, perché mi sono invece imbattuto nel Musée Cinéma & Miniature nella parte storica di Lione (vieux Lyon), ovviamente chiuso alle 10 di sera.


Musée Cinéma et Miniature nella Vieux Lyon
Ma perché questo museo è importante, ebbene a Lione sorgevano le officine fotografiche Lumières dove i geniali fratelli Lumière inventarono il cinematografo ed infatti il loro primo cortometraggio s'intitola L'uscita dalle officine Lumière. Ed è proprio per questo che la cittadina pullula di negozi artigianali con miniature, macchine cinematografiche, negozi di antiquariato. La maggior parte dei quali presenti nella Vieux Lyon, come è probabilmente logico che sia.

E parlando di miniature, il personaggio di Guignol è stato inventato proprio a Lione. Questo burattino, creato da Laurent Mourguet all’inizio del XIX secolo, prende il nome... anzi, a quanto pare la parola francese "burattino" provenga proprio da questo personaggio. In parole povere, un Guignol sarebbe una persona grottesca e essere un Guignol significa essere un cretino. Punto, così è.

Le Petit Musée de Guignol nel centro storico di Lione

La serata, anzi la nottata per le vie di Lione, ha sicuramente messo in risalto le qualità "luminose" della città, una caratteristica che per mia fortuna era messa in risalto dato che la città si preparava a celebrare, la settimana dopo cioè l'8 dicembre, la Festa delle luci (Fête des Lumières). Per l'occasione infatti, gli abitanti di Lione mettono delle lanterne alle finestre delle loro abitazioni. E a quanto pare, mi dicono dalla regia di Wikipedia, artisti provenienti da tutto il mondo illuminano il centro storico e i suoi monumenti con spettacolari giochi di luce. E la foto qui sotto forse può renderne l'idea, a buon rendere, e ad alto rendimento - così, parole a casaccio.

Scatto dal Pont de l'Université, con vista su Pont Gallieni
Nella fase di rientro presso l'hotel, ho colto l'occasione per fare una visita all'Hôtel de Ville de Lyon che non è un hotel ma semplicemente il municipio, il comune (immortale), se poi siete anarchici forse lo classifichereste come un semplice edificio con gente dentro. In quel caso, se vi interessa la storia di questo mucchio di mattoni, sorge sulla centrale Place des Terreaux, classificata come Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, e rappresenta uno dei più imponenti palazzi storici della città. La Place des Terreaux, che praticamennte è la piazza centrale, è uno dei tanti luoghi in Francia dove i gilets jaunes hanno protestato. Che bella curiosità vero? Che poi ha il simbolo della Peugeot sulla facciata e, nella mia ignoranza, non riesco davvero a capirne il perché.

La Fontaine Bartholdi nella Place des Terreaux

Fun fact, ho girato la meravigliosa Lione da dimenticarmi di essere in Francia. In che senso? Nel senso che a Londra la maggior parte dei ristoranti e takeaways sono aperti fino alle 11 di sera, altri fino alle 2 del mattino, ma non in Francia. Devo ammettere che ho avuto difficoltà a trovare un posto per soddisfare la mia fame boia, e quindi alla fine ho preso un bel Kebab da un kebbabbaro. Quale cena migliore il giorno prima del rientro a Londra. Vi lascio con l'ultima tappa a Lione, la Cathédrale Saint-Jean-Baptiste che, dal 1862, è classificata come Monumento storico di Francia. Sembrerebbe essere alquanto importante considerando alcuni avvenimenti che hanno avuto luogo al suo interno, come le nozze di re Enrico IV con Maria de' Medici (1600), la consacrazione del cardinale Richelieu (1622), e la visita di Napoleone I e la moglie Giuseppina al cardinale Joseph Fesch (1805).

Peccato non abbia parlato di San Francisco questa volta, ma anche e soprattutto che la foto della cattedrale non renda in foto quanto rendesse dal vivo - ovviamente illuminata per l'occasione, sicuramente sapevano che io fossi in città. E' l'unica spiegazione, certo certo...

Cathédrale Saint-Jean-Baptiste nella parte storica di Lione

"Il miglior modo per imparare le cose è guardarle con gli occhi di un bambino, un bambino non gioca mai sporco… si impegna… e poi… non si vergogna di piangere."
- J.D.

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